I capannoni prefabbricati industriali – indice:
La tecnica della prefabbricazione si è diffusa in Italia intorno agli anni 50′ e 60′ del 1900 dopo la lunga fase bellica che ha portato una crescita economica e una grande ripresa del settore industriale. In particolare, sebbene la scarsa disponibilità di materie prime quali l’acciaio e il cemento negli anni del dopo guerra, la prefabbricazione si è sviluppata in una prima fase proprio con riferimento alle coperture industriali. Sono così nati i primi capannoni prefabbricati industriali.
Tali strutture si sono diffuse ampiamente in Italia soprattutto nel settore industriale perché hanno consentito l’utilizzo di grandi spazi. I capannoni prefabbricati sono infatti dotati di larghe campate e di piante rettangolari. Nell’odierno approfondimento si vogliono illustrare le varie tipologie di capannoni prefabbricati in base ai materiali con cui sono strutturati analizzando di ciascuna i vantaggi e gli svantaggi.
Cosa sono i capannoni prefabbricati
Si tratta di strutture per lo più semplici, di forma rettangolare e che presentano ampie luci di campata. I capannoni prefabbricati sono costituiti da elementi portanti principali ed elementi portanti secondari nonché elementi di completamento della copertura. Tra gli elementi principali abbiamo le travi, che possono essere di varie tipologie, e i pilastri mentre tra quelli secondari ci sono tegoli, lastre e pannelli. Tra gli altri elementi invece abbiamo altre travi che si trovano nei lati e nei campi intermedi della struttura ovvero un manto che completa la copertura. Quest’ultima può essere composta di guaine impermeabili o protettive, pannelli termoisolanti o coibentati, ovvero strutturata a shed. I capannoni industriali possono infine essere suddivisi in strutture monopiano o multipiano.
Giova segnalare come i capannoni prefabbricati industriali siano state strutture molto esposte in passato al rischio sismico. Per fortuna tuttavia non è il caso delle strutture presenti nelle zone del Veneto non essendo il territorio soggetto ad un alto rischio sismico rispetto ad altre zone d’Italia quali l’Emilia Romagna o l’Abruzzo in cui i terremoti hanno devastato gran parte delle strutture prefabbricate presenti nel territorio. Sono state infatti implementate nel tempo le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulle costruzioni e sono stati previsti una serie di interventi antisismici e di aiuto alle zone colpite da eventi sismici. A tal proposito si affronterà in un approfondimento dedicato l’argomento del sisma bonus per i capannoni industriali.
Capannoni prefabbricati in legno
I capannoni industriali possono essere realizzati mediante strutture prefabbricate in legno. Tali strutture sono adatte allo svolgimento di numerose attività soprattutto del commercio e dell’agricoltura. Sono infatti spesso scelti, per citare alcuni esempi, come sedi per l’apertura di negozi, centri sportivi, agriturismi, allevamento di animali o di piante e coltivazioni.
Il legno ha delle proprietà che rendono conveniente la progettazione di capannoni prefabbricati in legno. Tra queste si possono individuare:
- la capacità di isolare termicamente l’ambiente e di debellare l’umidità tramite la traspirazione;
- la capacità di resistere a pressioni esterne e dunque la sua flessibilità;
- la bassa conducibilità termica che gli consente di avere una buona resistenza alle fiamme;
- l’antisismicità;
- è un materiale ecologico;
- è solido, durevole e duttile.
Non si può inoltre non tenere presente che il legno rende l’ambiente molto più accogliente e caldo rispetto all’acciaio, al cemento o al ferro e pertanto è spesso adatto alle attività di ristorazione, bar, vendita al dettaglio di prodotti di vario genere o per lo svolgimento di attività sportiva.
In acciaio
L’acciaio si presenta come un materiale duraturo nel tempo, economico e che può soddisfare anche chi è più attento al design. Il settore edile infatti spesso lo utilizza per costruire capannoni prefabbricati industriali che soddisfino le più disparate esigenze. Si tratta inoltre di un materiale facilmente reperibile e che consente di ridurre i tempi di montaggio e progettazione per la sua leggerezza e duttilità.
L’acciaio inoltre è spesso utilizzato per estendere o modificare la struttura di un capannone già esistente. Consente infatti di eseguire tali operazioni in tempi ridotti e sostenendo dei costi minori.
Ha proprietà isolanti sia dal punto di vista termico che acustico ed è, come il legno, un materiale resistente alle forze sismiche e alle fiamme. Le strutture dei capannoni prefabbricati in acciaio inoltre sono riciclabili e dunque apprezzate e molto usate perché ecosostenibili.
L’acciaio si presta infine all’utilizzo di ampi spazi mediante la realizzazione di vaste campate riducendo la necessità di inserire colonne o elementi portanti.
In ferro
Tra i capannoni industriali in struttura metallica si trovano poi quelli in ferro. Anche questo materiale è molto apprezzato per la sua durevolezza e per la scarsa necessità di manutenzione. Offre prestazioni migliori rispetto al cemento o al calcestruzzo ed è anch’esso spesso utilizzato per ampliare capannoni già esistenti o per allestire zone di deposito macchinari o merci o magazzini. Spesso tuttavia i capannoni in ferro non sono prefabbricati.
In cemento
Adatto ad ogni tipo di attività il capannone prefabbricato in cemento armato consente l’utilizzo di spazi molto ampi al suo interno. Il cemento armato garantisce una sicurezza e una stabilità ineguagliabili rispetto ad altri materiali e ciò rende preferibile il capannone prefabbricato in cemento per la collocazione in determinate zone piuttosto che in altre. Tale materiale infatti possiede grandi proprietà antisismiche e soprattutto di resistenza al gelo. È preferito infatti nelle zone ad elevato rischio sismico e in quelle in cui le temperature invernali sono particolarmente rigide.
I capannoni prefabbricati in cemento inoltre assicurano un’ottima resistenza al fuoco in caso di incendio e consentono dunque di effettuare interventi di limitazione e riduzione dei danni.
Coibentati
I capannoni prefabbricati industriali di qualsiasi materiale ne sia eretta la struttura per concludere possono essere coibentati. Sono coibentati quando la loro struttura è rinforzata da più strati chiamati “pannelli sandwich” che consentono la coibentazione termo-acustica dello spazio interno al capannone.
Sono molto richiesti infatti da coloro che per lo svolgimento dell’attività necessitino che la copertura isoli l’ambiente sottostante dal calore o dal freddo o dai rumori. Ad esempio sono utili per attività che necessitano di una temperatura costante oppure che devono ripararsi da climi eccessivamente estremi.